CASA FA.RO.

CONTESTO PROGETTUALE
Nazaret ha maturato un’esperienza di oltre trent’anni nella gestione di servizi accreditati e innovativi, diurni o residenziali, tutti nati dalle istanze raccolte dai nostri fruitori e dai loro familiari, sempre invitati ad associarsi alla cooperativa partecipando ai processi di indirizzo gestionale. Perseguire questa politica di coinvolgimento ha come scopo quello di orientare le strategie della cooperativa al miglioramento continuo delle risposte d’offerta, progettando sulla base di bisogni reali. Nella lunga storia di attività, il forte radicamento territoriale ha arricchito la capacità di intercettare le necessità delle persone più fragili della comunità locale e l’impegno nel trasformare e far evolvere i nostri servizi, insieme agli operatori al loro interno, è una priorità. A sua volta, la maturazione tecnica e progettuale di Nazaret ha modificato le relazioni con i portatori di interesse, utenti e familiari, diffondendo una cultura fatta di fiducia reciproca, dialogo, confronto e ascolto attivo. Da questa esperienza deriva il focus su due aspetti del contesto locale che attualmente portano in sé problemi a più dimensioni, a cui non è ancora data una risposta funzionale. Nell’area della disabilità non ci sono soluzioni residenziali a bassa protezione o di tipo sperimentale flessibile. Sul territorio dell’Ambito rhodense il tempo medio di attesa per un posto può arrivare a 6-12 mesi, salvo per le urgenze conclamate che vengono gestite con alloggi reperiti anche fuori zona nelle
situazioni più complesse. Nell’area della salute mentale è necessario dare una risposta abitativa alle persone in uscita dal percorso di riabilitazione psichiatrica. Ovvero, dopo una degenza presso le strutture di residenzialità leggera, Sperimentato da anni con la collaborazione di ASST Salvini, gli ospiti degli appartamenti sentono il bisogni di
vivere in totale autonomia abitativa al di fuori del nucleo familiare d’origine, ormai inesistente o non più in grado di accoglierli.

 

OBIETTIVI DEL PROGETTO E CAMBIAMENTO ATTESO

 

Obiettivi specifici per l’area della disabilità
– Proporre a persone con disabilità medio lieve una casa come fulcro di esperienze positive di vita
autonoma a sostegno delle autonomie potenziali
– Suscitare e sviluppare il senso di appartenenza verso la casa e il gruppo, tale da favorire una
adesione incrementale alle attività
– Formare e sostenere le capacità di autodeterminazione e coprogettazione della persona e dei suoi
familiari, attraverso azioni di ascolto e tramite strumenti per l’intervista e la valutazione di esito
(diario di vita, intervista QDV e scala POS)
– Sviluppare buone prassi replicabili in applicazione del paradigma della qualità di vita
Ci attendiamo che presso la casa possano turnare fino a 30 persone, che almeno 12 di queste facciano
attività di palestra e che almeno 4 esprimano un desiderio di residenzialità stabile. Ci aspettiamo che le
azioni previste per i familiari abbiano parallelamente maturato la fiducia di base relativa alla realizzazione
del “dopo di noi durante noi”.

I tempi previsti per vedere un cambiamento sono prefissati in 36 mesi dall’avvio delle attività di palestra,
considerata la possibilità di sostenere le progettazioni attraverso la L112. A settembre 2022 inizieranno le
attività pomeridiane, cene e pernotti saranno possibili compatibilmente alle procedure di prevenzione anti
covid, condivise dagli interessati attraverso un patto di corresponsabilità.

 

Obiettivi specifici per l’area della salute mentale
– Proporre una casa in cui sperimentarsi con sostegni temporanei a bassa intensità per un passaggio
graduale dal servizio protetto alla vita autonoma sul territorio
– Diffondere e consolidare le conoscenze delle persone relative all’Agenzia per l’Abitare, Sportello
Lavoro, cooperative di tipo B di zona, NIL/SIL per favorire la domanda di supporto quando
necessaria
– Dare più spazio all’autodeterminazione e alla corresponsabilità attraverso l’uso sistematico di
strumenti quali l’intervista Recovery Star, il progetto individuale e la verifica condivisa degli
indicatori
– Sviluppare migliore attività di rete tra il comparto sanitario e l’ente locale attraverso attività di coprogettazione con il metodo del budget di progetto
Ci attendiamo di poter riattivare il turn over di entrata/uscita dal servizio protetto, diminuendo i tempi di attesa per l’ingresso in RL e aumentando i percorsi di inclusione portati a compimento. Vogliamo poter stabilire convenzioni con l’Agenzia per l’Abitare al fine di creare una filiera di abitare accessibile e migliorare
i protocolli di integrazione sociale-sanitaria.
I tempi previsti per la realizzazione di ogni progetto personale sono prefissati entro 30 mesi dall’ingresso con i primi inserimenti a partire da gennaio 2022 riservati a persone sottoposte ad iter vaccinale completo e con tampone nelle 24h precedenti.

Nazaret è una società cooperativa sociale onlus di tipo A, che si occupa di progettare e gestire servizi dedicati alle persone disabili.

NAZARET
Società Cooperativa Sociale ONLUS

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