Il periodo intercorso tra l’inizio della pandemia e la ripresa graduale delle attività educative, ricreative e socializzanti dei nostri servizi, ha mutato in modo irreversibile il nostro modo di affrontare la quotidianità. Non è mutato però il desiderio di intraprendere esperienze nuove, riappropriarsi di spazi e tempi di socialità quasi dimenticati, ripristinare un benessere psico-fisico provato da tanti mesi di isolamento. Questo progetto si rivolge principalmente e in modo trasversale, alle persone con disabilità che frequentano i servizi della Cooperativa Nazaret e che in questo periodo sono stati particolarmente provati dalle restrizioni imposte dalle norme anti-Covid. Abbiamo individuato un bisogno fondamentale: quello di riprendere contatto con realtà territoriali accoglienti e inclusive che possano permettere lo sviluppo di legami nuovi, coinvolgenti e duraturi nel tempo. Il progetto “Co.c.Co.Le” si rivolge anche, in modo conseguente, a tutte quelle realtà a cui vorremmo appoggiarci per realizzare il progetto e che hanno visto anch’esse in questi mesi uno stop o un rallentamento del loro operato sul territorio. Ne abbiamo individuate alcune che fanno parte di diverse categorie: associazioni, attività commerciali, professionisti di settore; con esse vorremmo lavorare su più fronti con l’obiettivo principale di riportare vitalità, intesa come energia fisica e interiore che renda i soggetti coinvolti in grado di riappropriarsi di quella dinamicità utile al processo di inclusione.
Obiettivi del progetto:
- Riappropriazione graduale di spazi e luoghi del territorio attraverso attività di svago, di cura di se’ e socializzanti.
- Ripristino di un benessere psico-fisico attraverso percorsi mirati e pensati per la riacquisizione di fiducia, autodeterminazione, consapevolezza di se’, interazioni di gruppo.
- Favorire processi di inclusione con inserimento in realtà territoriali precostituite e in cui le persone con disabilità si possano inserire senza formare gruppi ad-hoc.
Le azioni previste saranno svolte con affiancamento di figure educative, volontari o in autonomia dalle persone con disabilità coinvolte nel progetto.
Tutti gli attori coinvolti nel presente progetto verranno chiamati ad azioni di verifica, a livello interno e a livello di rete utilizzando soprattutto confronti diretti, i quali permetteranno di ricalibrare gli interventi per dare una continuità e una crescita al progetto anche negli anni futuri.