Fare e Dis-fare

Il progetto “FARE E DIS-FARE – Percorsi di rete per abilitare la disabilità” nasce dal bisogno di inclusione individuato all’interno dei nostri servizi per persone disabili, nello specifico quelle appartenenti ad una disabilità medio-lieve, che faticano a trovare una collocazione stabile al di là dei percorsi educativo-formativi in cui sono inserite.

Da questa osservazione, maturata nel tempo, parte la riflessione relativa alla possibilità di percorrere vie inusuali, che escano dai canoni del “Servizio” classico e strutturato in attività, che si aprano al territorio e mostrino le potenzialità, le risorse e le capacità che una persona disabile ha diritto di spendere. Quest’ultimo aspetto è anch’esso inusuale: il pensiero che una persona con disabilità possa essere risorsa per la comunità risulta complicato da metabolizzare sia per il disabile e le famiglie, abituati da sempre a fruire di servizi, sia per il territorio che pensa alla disabilità come realtà distante, non integrata, come realtà a cui dare, per cui fare e quasi mai dalla quale ricevere qualcosa. Il nostro progetto intende provare a scardinare, lentamente, questa logica lavorando su due fronti: quello della formazione specifica di persone disabili ed educatori, che poi possano mettere in campo competenze da spendere sul territorio; quello della creazione di una rete territoriale del profit, nello specifico di alcuni commercianti, che permetta alle persone disabili di rendersi visibili, di sperimentarsi e diventare risorsa per la cittadinanza che fruirà dei servizi offerti.

Gli obiettivi del progetto sono molteplici e volti a:
– attivare le competenze lavorative di persone disabili attraverso un percorso formativo specifico e professionalizzante ma nello stesso tempo protetto;
– favorire l’attivazione di consapevolezza e capacità di risposta delle persone disabili, aumentando l’autostima e la fiducia in se stessi;
– attivare una rete sul territorio di appartenenza volta alla sensibilizzazione, alla condivisione, alla valorizzazione di persone con disabilità nell’ottica di un approccio inclusivo e della creazione di un welfare di comunità;
– incentivare lo sviluppo di una mentalità condivisa che valorizzi le risorse di persone con disabilità rendendole spendibili in contesti concreti;
– avviare un’attività produttiva che possa lentamente trovare sbocco nel territorio di appartenenza e in quelli limitrofi;
– dare più ampio respiro alle capacità di risposta delle persone disabili, al di là dei servizi strutturati, prevedendo percorsi duraturi nel tempo, che possano autosostenersi e diventare poi un servizio alla comunità.

Gli attori coinvolti in questo processo sono molteplici e dislocati nel comune di Arese:
– Persone disabili inserite nel Servizio di Formazione all’Autonomia “SFA-Ville” della cooperativa Nazaret insieme ai suoi educatori educatori.
– Persone disabili del Centro Socio Educativo della cooperativa Nazaret insieme ai suoi educatori.
– Alcune realtà commerciali del comune di Arese:
→ Panificio “Fratelli Boienti snc di S. Boienti & C”, sito in via De Gasperi 4 ad Arese
→ “Casa del Tortellino”, sita in via Caduti 25 ad Arese
→ “Zoi – Health/food/drinks”, sita in via Mattei 48/42 ad Arese
→ Gelateria “Heaven”, sita in P.zza C.A. dalla Chiesa ad Arese
– La scenografa Xenia Turchetti dell’associazione culturale “LABInCorte”, sita in via Leopardi 3 a Rho (MI)
– Volontari dell’Associazione “Amici Nazaret”

Le azioni previste per perseguire gli obiettivi del progetto sono le seguenti:
Attività svolte da persone disabili di Nazaret.
1- Attivazione di un corso di formazione, della durata di due incontri da 3 ore ciascuno, per 6 persone disabili e 3 educatori per acquisire le tecniche di creazione di biglietti, bomboniere, fustellati, creazione di timbri, cartonaggio. Il corso si svolgerà in collaborazione con “Impronte d’Autore”, via Pio VI a Milano, negozio specializzato nella vendita di timbri, carta di ogni genere, colori e tutto il materiale per produzioni fai da te.
2- Avviamento di un laboratorio produttivo nel quale mettere a frutto gli apprendimenti del corso e avvio di una piccola attività al servizio di eventi speciali (matrimoni, cresime, comunioni…). Il laboratorio si svolgerà una mattina a settimana per tutta la durata del progetto.
3- Realizzazione di installazioni per abbellire ed addobbare gli esercizi commerciali che collaborano per il presente bando, con un gruppo di 15 persone disabili del Servizio di Formazione all’Autonomia “SFA-Ville” e del Centro Socio- Educativo Nazaret, con l’affiancamento della scenografa Xenia Turchetti dell’Associazione “LABInCorte”. Il laboratorio si svilupperà in 10 incontri da 2,5 ore ciascuno.
Attività in collaborazione con aziende del profit del territorio di Arese.
Tutte le realtà commerciali coinvolte metteranno a disposizione uno spazio espositivo per Nazaret, finalizzato alla pubblicizzazione dei manufatti del laboratorio (bomboniere, biglietti, centrotavola per matrimoni…) per attivare un mercato di vendita di tali manufatti. Inoltre, il laboratorio della Cooperativa Nazaret si propone di creare delle installazioni più o meno permanenti per abbellire l’ambiente dell’esercizio commerciale. Infine, alcune attività commerciali integrano la loro disponibilità:
1- Panificio “Fratelli Boienti snc di S. Boienti & C”: a partire da settembre 2017 fino a giugno 2018, le persone disabili dello “SFA- Ville” Nazaret, si occuperanno della consegna del pane 1 volta alla settimana, servizio che il panificio svolge già quotidianamente. Sui sacchetti verrà posta un’etichetta adesiva che indicherà da chi è stata fatta la consegna.
2- “Zoi – Health/food/drinks”: mette a disposizione lo spazio esterno al locale per l’organizzazione di 2 eventi durante l’anno, nei quali presentare e raccontare il progetto “Fare e dis-fare”, creare uno spazio di discussione informale relativo al tema dell’inclusione della disabilità e presentare le installazioni realizzate. Valore aggiunto è l’organizzazione di tale evento nel momento di apertura abituale dell’esercizio stesso, per poter rendere visibile il progetto non solo a familiari e amici, ma anche a coloro che non conoscono il mondo della disabilità.

Le aree di intervento sulle quali il progetto interverrà sono:
Area delle autonomie: l’acquisizione di nuove competenze e abilità favorirà l’incremento di maggior sicurezza nelle proprie capacità e la possibilità di spendere tali abilità in contesti nuovi, ponendo le basi per una collaborazione anche di tipo lavorativo con le realtà coinvolte.
Affettivo-relazionale: l’interazione con realtà nuove e lontane dagli ambiti abituali legati alla disabilità, favorirà la creazione di nuovi legami e l’attivazione di relazioni significative atte a sensibilizzare la realtà circostante e attivare processi inclusivi.
Artistico-espressiva: lo strumento artistico-espressivo, diventa veicolo di comunicazione tra mondi che difficilmente trovano occasioni di incontro. Il suo linguaggio universale infatti favorisce, oltre all’acquisizione di tecniche nuove, la possibilità di poter raccontare un poco di se’ da parte delle persone disabili coinvolte.

Nazaret è una società cooperativa sociale onlus di tipo A, che si occupa di progettare e gestire servizi dedicati alle persone disabili.

NAZARET
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